Si chiama MacBiera Brewery ed è prodotta da, uno scozzese in Italia per amore 🙂 Questo micro birrificio che si trova a Veiano, nella Tuscia, si distingue oltre che per l’elevato il numero di diverse birre che producono, anche per una scelta ambientale ed etica: Riusare il più possibile i vuoti delle bottiglie: attualmente vengono recuperati e riusati i vuoti delle bottiglie al 70% ma se continueranno di questo passo, sono convinto che presto saliranno al 100%. La birra in questione può essere assaggiata da qualche giorno nel nostro litorale presso lo stabilimento Malibu che subito ne ha apprezzato l’ottima qualità unita alle scelte ambientali.
Sottolineiamo che la Libera Polis da sempre apprezza l’imprenditoria Etica e promuove il riuso dei materiali ancor prima del riciclo. Di fatti il riuso è ancor più ecologico del Riciclo, pensate che se dovessimo fondere le vecchie bottiglie per farne di nuove si consumerebbero grandi quantità di energia con la produzione di inquinamento conseguente alla necessità di raggiungere le altissime temperature di fusione e modellare nuovamente il vetro. Riutilizzando le bottiglie è invece sufficente una sterilizzazione delle stesse e la rimozione dell’etichetta.
La MacBiera mette in atto le tradizioni dell’antica scuola dei mastri birrai scozzesi.
La birra per loro ̩ un arte, e ne vantano 47 opere Рovvero ben 47 tipi di birra diversi!
Il birrificio è aperto al pubblico ed amatori il sabato sera (dalle 18.00 alle 20.00 su prenotazione) per conoscere e degustare queste brew, servite a temperatura esatta nel loro bicchiere e con la spiegazione del mastro-birraio
sulla storia di quel che si assaggia.
Secondo loro, attraverso queste serate contribuiscono a diffondere la cultura della birra – ed il
suo utilizzo nella cucina Italiana; sono molto attenti all’aspetto dell’impatto ecologico: usano soltanto acqua e malti locali e riutilizzano come già detto circa il 70% delle loro bottiglie. C’è anche da dire che i prezzi sono assolutamente contenuti per essere una birra artigianale.
Auspichiamo che questo buon esempio sia acolto da tutti i birrifici artigianali e che la ns associazione è
pronta a cooperare per la nascita di un centro di raccolta delle bottiglie da riusare. Per questo scopo possono essere trattate tutte le bottiglie che non hanno marchi impressi nel vetro (i politici dovrebbero valutare di vietare nei loro territori comunali le bottiglie con marchi e quindi non riutilizzabili se non da loro stessi) Il riuso potrebbe creare posti di lavoro per qualche giovane… Ma come al solito, in quanti siamo a credere in queste cose? speriamo sempre di più!
Buon Fine estate a tutti
Per Libera Polis,
Simone Itri
www.liberapolis.it – www.macbiera.com – www.malibubeach.it
Ottimo!
Una volta non si faceva già così con l’acqua in bottiglia?
…è vero il riuso del vetro è molto più ecologico, serve solo la sterilizzazione.
E quante bottiglie si potrebbero riutilizzare! basta passare a via Duca degli Abruzzi, all’angolo dei bevitori per poterne recuperare a centinaia, e che dire del lungomare? Quando la mattina vafdo a correre vedo quei muretti che sono pieni di bottiglie lasciate dai bevitori notturni, bottiglie che puntualmente finiscono nell’indifferenziata!
è vero Liliana… noi cerchiamo di fare del nostro meglio… come và col tuo libro?
Diciamo bene, nel senso che ho avuto qualche problema personale che mi ha distratto, ma ora ho ripreso a scrivere.
Speriamo di trovare un accordo con la casa editrice altrimenti mi tocca pure cercarne un’altra.
Non sono un’amante della birra, ma magari una volta passo a tovarvi, se non altro a dimostrazione della mia approvazione di questa bella iniziativa.
Ci farà sicuramente piacere, buon tutto, Simone